Linea Intima Edit
30 ottobre 2025
Basato a Berlino, Bonny Carrera è un artista appassionato che, con uno sguardo proiettato all’innovazione, abbatte i confini dell'illustrazione e del 3D design. La giocosa esuberanza delle sue opere, che gli ha guadagnato 114.000 follower su Instagram, sorprende, conquista e invita all’evasione. Formatosi da autodidatta, Bonny gestisce oggi in modo professionale strumenti come Cinema 4D, Redshift e Photoshop, e ha recentemente esplorato l'uso di Midjourney, un tool di AI che genera immagini a partire da descrizioni testuali. Questo percorso, che gli ha permesso di sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche una notevole capacità trasformativa, si esprime chiaramente attraverso le sue creazioni, straordinariamente fresche, che fondono elementi del quotidiano riplasmandoli in creazioni sensazionali e inaspettate. Nel design come nella moda, Bonny ha catturato l'attenzione del pubblico matchando frutta, cibo ed elementi naturali per dare forma a pezzi unici, generati grazie a un uso creativo dell'intelligenza artificiale.
Il processo creativo
“Il mio processo creativo” spiega l’artista “spesso parte da un’idea grezza… Ad esempio: 'Come potrebbe essere un abito ispirato al dragon fruit?' È qui che utilizzo l’AI per generare diverse interpretazioni dell’idea di base. Una volta trovata la direzione, affino i progetti manualmente finché non diventano realizzabili.” La tecnologia ha offerto all’artista la possibilità di andare oltre le classiche tecniche del design: mixando l’estetica pop con elementi organici, Bonny crea modelli futuristici accattivanti, con un tocco di humour. Forma, texture e colore sono elementi centrali nelle sue opere, e le immagini trasmettono un vortice di sensazioni all’osservatore. “Mi piacciono le forme tonde e i colori accesi” prosegue “Non mi stanco mai di combinarli in modi non convenzionali, trasformando ispirazioni semplici – un’arancia, una banana – in oggetti di design complessi.”
Moda dalle forme organicheIl progetto “Food fashion” è una serie eye-catching che propone capi di grande impatto visivo, in un equilibrio stupefacente tra l’ordinario e l’assolutamente straordinario. Il segreto sta nelle combinazioni scelte: un sontuoso abito da sera fatto di banane sbucciate, costumi da bagno tutti di mirtilli, lingerie di uova di zucchero, una giacca di lamponi e panna… L’approccio di Bonny alla moda rompe ogni barriera, trasformando la natura attraverso la tecnologia. Lo dice lui stesso: “La natura è una fonte inesauribile di possibilità progettuali. L’AI mi aiuta ad astrarre queste forme in modo ludico e a tradurle in silhouette del tutto inedite.” Tradurre questi design digitali in oggetti fisici rappresenterebbe una sfida, ma una sfida che potrebbe dar vita a esempi unici di haute couture e a vere opere d’arte.
Alla domanda “con quale stilista ti piacerebbe collaborare?”, Bonny risponde senza esitazione: Iris van Herpen, di cui ammira la capacità di operare all’intersezione tra tecnologia e arte, ovvero esattamente al crocevia di ciò che affascina l’artista. Detto ciò, anche un brand dal respiro globale come Adidas offrirebbe un’ottima opportunità per creare qualcosa destinato a un pubblico più ampio – e che spettacolo sarebbero un paio di sneakers ispirate ai favi di miele?
AI tra arte e moda
Sia pur consapevole delle remore dei detrattori, preoccupati che l’AI possa oscurare la creatività umana, Bonny è convinto che questa tecnologia porterà trasformazioni positive nel mondo della moda: “Non considero l’AI un sostituto della mia creatività, quanto piuttosto uno strumento di brainstorming visivo, un alleato creativo”. Uno dei principali vantaggi, secondo lui, è la rapidità con cui i designer possono generare innumerevoli varianti, accelerando il processo creativo e permettendo alle idee di evolvere più in fretta. Tuttavia, ciò che più lo entusiasma è il potenziale della collaborazione tra l’AI e l’essere umano in futuro. In un parallelismo con l’ascesa della fotografia digitale, Carrera considera l’intelligenza artificiale un tool in grado di potenziare la creatività, aprendo nuove prospettive: “Il nucleo creativo resta umano. L'AI ci aiuta però a pensare fuori dagli schemi”.
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