Linea
11 June 2025
Con 40 anni di esperienza nel settore, dall'alta moda all'intimo/mare, Doriano Missora è l'anima di un team di lavoro che si occupa della gestione completa dell’immagine e della comunicazione dei punti vendita, coordinando ogni aspetto con l’obiettivo di valorizzare il Negozio e i suoi prodotti, nonché di attrarre e fidelizzare il pubblico in modo efficace, con gli allestimenti delle Vetrine, del Visual Merchandising interno, degli Eventi. Nell'ambito dei suoi corsi di formazione si fa portavoce di una filosofia retail in cui la figura del Visual Merchandiser opera come un vero e proprio regista della shopping experience: lo specialista dietro le quinte che crea l’effetto complessivo. Una visione d'insieme, la sua, che sul filo della narrazione visiva parte proprio dalla vetrina come cuore della comunicazione tecnica, ma anche emozionale del punto vendita, che si riflette poi in ogni elemento del layout.
Da giugno Doriano condividerà con interventi e approfondimenti mirati la sua expertise sui canali digital & print di Linea Intima. In questo suo primo contributo, ci prende per mano per condurci alla scoperta della sua filosofia di visual con un vademecum di esempi pratici e suggerimenti mirati per una vetrina moderna, valorizzante, emozionante, efficace e di successo. A lui la parola!
Prima di parlare nel dettaglio di vetrine reali, e innestarmi in modo diretto sulla vostra esperienza, mi piace sempre partire con un esempio pratico. Vi propongo dunque un buon esercizio da praticare una tantum.
Programmate quando avete tempo, un tour nella vostra città per osservare le vetrine di qualsiasi genere con un taccuino per le annotazioni. Cosa vi colpisce?
La vostra attenzione è stata attratta da quella vetrina in particolare, più che da un’altra? Perché?
I colori? La luce? Qualche elemento scenografico in particolare?
La musica proveniente dall’interno? Un profumo?
I manichini o i busti? Un’insolita esposizione dei prodotti?
Siete infastiditi dalla luce che proviene dall’interno? Ad esempio, un faretto che punta molesto verso i vostri occhi?
Il numero degli articoli esposti è adeguato, o c’è un ammasso di merce che vi manda in confusione?
La merce esposta è illuminata bene?
I colori sono attendibili? O vi state chiedendo se quel reggiseno è nero o blu?
Che emozioni vi ha suscitato? Curiosità, ammirazione, stupore…?
Ecco, ora la stessa pratica adottatela per il vostro punto vendita.
Per prima cosa provate a pensare e guardare, con gli occhi di un cliente, o comunque di un osservatore esterno, l’allestimento delle vetrine che proponete abitualmente nell’arco dell’anno. Dovete essere molto obiettivi, quandanche critici con voi stessi, nel guardare, osservare e "vedere" davvero il lavoro fatto.
Tutti voi vi sarete almeno una volta trovati a pensare "Dovrei agire e cambiare le cose nel mio punto vendita"... E qui, via che si parte con voli fantasiosi, a ipotizzare nuove strategie iperboliche e stravolgenti... Quando invece basterebbe prendere in considerazione l’elemento più visibile di tutti: LA VETRINA!
È colpa della grande distribuzione? Del marketing digitale?
Sono domande che è lecito porsi... E queste sono le risposte che, a propria scusante, di solito molti commercianti si danno...
Ma è davvero così?
Per anni la vetrina è stata la prima immagina esterna di un punto vendita, e come tale la si curava, con attenzione ai minimi particolari. Poi sono arrivati la pandemia, le chiusure forzate, i clienti per lungo tempo restii a tornare a frequentare il punto vendita fisico... E, da parte di molti dettaglianti, sempre meno entusiasmo nel pensare e realizzare allestimenti particolari. Solo il minimo indispensabile.
Sono passati 4 anni, e l’allestimento delle vetrine oggi più che mai è tornato a rivendicare a gran voce il suo ruolo cruciale per il dettaglio di moda (e anche di intimo e mare!). Ed evolve, con più narrativa, più impatto, più connessione alle emozioni, giocando con cartellonistiche mirate e decorazioni a tema, non troppo invasive.
Il problema non era come la vetrina veniva utilizzata....
Era come la capivano quei pochi passanti e clienti.
Una vetrina non è un espositore da riempire, è un attivatore emotivo e se non emoziona, se non stimola, se non suscita un "caspita, voglio entrare", non veicola quello che vogliamo trasmettere con i prodotti esposti e con la fantasia decorativa dell’allestimento.
1. Catalogo fornitore e book vetrine: letteralmente copiato senza anima e fantasia.
2. Saturazione visiva: quando si mette troppa merce in vetrina, alla fine nessuno entra perché non si stimolano interesse visivo e curiosità.
3. Assenza di concept e storytelling: se non c’è narrazione in vetrina non c’è connessione, è qualcosa che resta offline, non c’è conversione.
4. La disconnessione con il punto vendita: non si può essere minimalisti all’interno e rococò in vetrina. Non ha senso, il cliente se ne accorge e passa oltre.
Perché viviamo in un’epoca di desiderio visivo, ma anche di affaticamento degli occhi e della mente e molta fretta. Ed è per questo che l’allestimento della vetrina ha potere, in quanto:
1. Attira l’attenzione senza urlare.
2. Genera desiderio di entrare nel punto vendita senza forzare la vendita.
3. Valorizza la merce da voi scelta per la vendita, presentandola come perfetta per quel momento.
4. Suscita emozione diretta, un plus che la rete e i canali digitali non possono scalfire.
Nel momento in cui nelle nostre giornate tutto scivola via velocemente, una vetrina ben fatta e curata nei particolari, si fa guardare, ci fa fermare (e soffermare): ed è in quel secondo di pausa che avviene la magia... E il cliente entra nel punto vendita.
Quindi con poche e semplici azioni potrete sfruttare al massimo la vostra vetrina silenziosa: otterrete vetrine più attraenti e originali; avrete una corretta esposizione dei prodotti in vetrina, che prolungherà il tempo di osservazione dei passanti; attirerete nuovi potenziali clienti e rinnoverete l’interesse di quelli esistenti; vi farete ricordare dai più distratti; farete parlare il vostro punto vendita - il famoso passaparola!; motiverete il personale, coinvolgendolo nell’allestimento; ritroverete nuova energia nelle vendite; comunicherete l’immagine del vostro punto vendita; apprenderete nuove tecniche espositive.
Insieme, rimbocchiamoci le maniche, tiriamo un respiro liberatorio e iniziamo a vedere e vivere l’allestimento delle vostre vetrine, passo dopo passo: con un supporto informativo basato su alcune semplici regole generali, che potrà poi anche essere declinato one-to-one con assistenza personalizzata nei vostri punti vendita, il mio compito qui è accompagnarvi alla scoperta di nuove tecniche e buone prassi per allestire al meglio le vetrine e l’interno del vostro punto vendita. Obiettivo, attirare più clienti, coinvolgerli, indurli ad acquistare e motivarli a tornare.
Nel mio prossimo contributo riesamineremo insieme tutte le regole per allestire una vetrina correttamente: so che le vostre vetrine sono già curatissime e allestite con criterio, amore e passione; ogni tanto però serve anche rispolverare qualche buona norma che, tra vecchie e nuove regole, assicura un allestimento efficace e vincente. Rendendolo, insieme anche più smart e moderno!
Non esitate a scrivermi per chiedere consigli, inviandomi anche foto vetrine e dei vostri punti vendita per valutarle insieme
Contattatemi qui: dorianomissorateam@intimagroup.com
A prestissimo!
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