Un’immersione creativa e affascinante nel cuore di un borgo di campagna

Studiando queste fibre, si ottiene un’infinita varietà di colori suggestivi e pieni di fascino – toni caldi ideali per l’estate, o tonalità fredde più idonee per l’inverno –, lasciandosi trasportare dall’ispirazione e dal talento personale. “A seconda che sia l’inizio della primavera o, al contrario, la fine dell’autunno, i colori sono diversi, anche perché la stessa pianta può fornire un numero molto elevato di sfumature, in base alle variazioni del PH, per esempio, e al metodo di lavorazione”. La fondatrice ha già collaborato con marchi che lavorano con tessuti di recupero e adottano il principio dell’upcycling. Ha messo le sue competenze anche al servizio di stilisti specializzati nell’haute couture maschile d’avanguardia e si è cimentata con la tintura su seta per l’interno delle giacche. La seta è una fibra autentica, raffinata e molto sensibile ai pigmenti naturali. Una meraviglia per il settore del lusso. Queste tecniche si prestano anche per l’universo della lingerie. La poliammide e alcuni materiali sintetici si fondono poi alla perfezione con la tintura vegetale. “Per anni abbiamo sentito dire: ‘Le tinture vegetali solo sulle fibre naturali al 100%’. Le cose sono cambiate, sì, sono cambiate, perché finalmente si sperimenta, si fanno delle prove, e ci si rende conto che, soprattutto su alcuni materiali sintetici, il colore prende benissimo!”

Ma le proposte di Maison Septembre non finiscono qui. Si può optare, per esempio, per il “bundle dyeing”, cioè la stampa vegetale e per le tecniche di tie-and-dye. C’è la possibilità di alloggiare in loco in camere graziose per concedersi il tempo necessario alla realizzazione del progetto e prendere confidenza con la lavorazione della materia viva. Poi, molto semplicemente, si lascia che la magia faccia il suo corso, armandosi di pazienza e imparando le tecniche da utilizzare: la mission, immergersi in un mondo antico che aspira a durare nel tempo. La mattina si può gustare una colazione bio, servita in un rigoglioso e incantevole giardino. Ci si lascia inebriare dall’ambiente e dalla ricchezza della regione, un tempo chiamata Vallée des Rois, la valle dei re. Alla fine della formazione si torna a casa con i tessuti su cui si è lavorato e con un carnet di campioni di colore, preparato da Maison Septembre con l’augurio che sia solo l’inizio di una library di spunti visivi. Con la speranza di tramandare questo sapere ancestrale nella società contemporanea, Doriane condivide con noi il progetto che ha in corso: la realizzazione di un libro che presenterà una sessantina di piante tintorie… Da seguire!