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Tête-à-Tête

L’universo botanico di Iris Van Herpen

24 marzo 2022

Nota per le sue creazioni haute couture "extra-ordinarie", la creatrice olandese rompe i confini tra savoir-faire artigianale d’eccezione e tecniche multidisciplinari innovative

Guest member della Chambre syndicale de la haute couture di Parigi, ha visto le sue creazioni esposte al Victoria & Albert Museum di Londra, al Cooper Hewitt Museum di New York e al Palais de Tokyo a Parigi. È lei l’ospite di Aubade per la sua ultima capsule esclusiva, battezzata “Sensory Illusion”.

Iris, più che una designer di moda, Lei viene spesso definita come un’artista. Come si uniscono tra loro il mondo dell’arte e le Sue creazioni?
Sono attratta dall'arte quanto dalla moda, e baso il mio lavoro sulla creazione pura e la creatività multidisciplinare. Le mie collezioni parlano del desiderio di creare e sperimentare l'inesplorato, di collegare diversi regni, proprio come farebbe un artista o uno scienziato.

Da giovanissima ha studiato danza classica e l'idea del movimento è al centro delle sue creazioni. Può dirci qualcosa di più su questo aspetto?
La danza è stata la mia prima passione. Il mondo del balletto, che ho vissuto in prima persona come danzatrice, mi ha messo a contatto con l’universo dei costumi di scena e la loro capacità di creare una seconda pelle per il corpo in movimento. Ad affascinarmi è anche la forza e la determinazione dei ballerini. L'anno scorso ho collaborato con il Dutch National Ballet e ho disegnato i costumi per la ballerina Jingjing Mao, che si possono scoprire nel cortometraggio Biomimicry. Nella performance, la ballerina si ritrova in un futuro in cui l'umanità, la scienza e la natura sono strettamente intrecciate: uno scenario molto “Iris Van Herpen-esco” direi!

Lei è considerata un’apripista nel mondo della moda: sperimenta nuove tecniche di produzione o nuovi materiali?
Quando ho iniziato a studiare moda, mi sono resa conto che mi annoiavo facilmente con i tessuti che mi avevano insegnato a lavorare; è allora che ho deciso di sperimentare, non solo con i materiali ma anche con tecniche innovative e inusuali. Questo mi ha portato a essere vista come un pioniere della tecnica di stampa 3D nel settore della moda. Per quanto le mie ultime collezioni fossero meno sperimentali, non ho mai perso il mio lato futuristico.

Che importanza hanno la natura e la biomimetica nel Suo processo creativo?
Questa è la visione che abbiamo voluto esprimere nella nostra collaborazione con Aubade: una complessità innovativa che esprime una femminilità organica, la trasparenza ma anche la stratificazione, e la creazione di una profondità dinamica attraverso un disegno dal tratto ottico.
È magnificamente sorprendente come il tratto organico del disegno possa far viaggiare l'occhio sulla pelle.
Io penso che il futuro della moda appartenga alla sostenibilità. Materiali rispettosi dell’ambiente e un approccio di produzione su misura.

C'è un elemento non-binario nelle Sue creazioni? Come definirebbe la femminilità oggi?
Ho sempre lavorato con artisti che sostengono una visione non-binaria della femminilità, come Björk e Lady Gaga, e che incarnano perfettamente la femminilità artistica delle mie creazioni. Nell’alta moda, la femminilità è considerata anche come una forma d'arte. Questa stessa essenza è stata esplorata nella collaborazione con Aubade, che esprime ad arte l’intimità e la femminilità.

Come designer, ritiene di avere una missione?
Uno stilista deve continuamente ampliare i confini del design di moda.

Che ruolo gioca la lingerie nel guardaroba contemporaneo?
Adoro la lingerie, probabilmente per il suo lato così personale. È come una gemma nascosta che racchiude un’esperienza privata. In un mondo che diventa ogni giorno sempre più trasparente, la lingerie permette di preservare un’aura di mistero.  

Può dirci come si è svolta la Sua collaborazione con Aubade e su cosa avete lavorato?
Aubade ci ha invitato a collaborare a una collezione che esprimesse a contatto ravvicinato con la pelle lo spirito Couture di IVH. Abbiamo in primis esplorato diverse tecniche di pizzo, con ricami a strati e dégradé di colori. Messi a punto i pizzi, abbiamo potuto dare il via al processo creativo, seguito dalla campionatura.

IRIS VAN HERPEN X AUBADE
Battezzata “Sensory Illusion”, la collezione ci proietta in un magico mondo botanico in cui i movimenti del corpo riflettono quelli della natura e in cui il turbinio delle foglie ricamate diventa ornamento mistico, a decorare il corpo femminile. La linea si declina in due colori complementari: "Golden Leaves", un contrasto ipnotico tra feuillage bronzeo e linee nere grafiche, e "Silk Rose", un mix seducente di toni iridescenti dal rosa pallido al rosa antico. La capsule Iris Van Herpen x Aubade si compone in totale di dieci pezzi: brassière a triangolo senza ferretto, reggiseno a triangolo con ferretto, reggiseno imbottito con scollatura profonda e reggiseno corbeille, abbinati a perizoma, slip o shorty St. Tropez tutti in pizzo. Un body, un babydoll e un seducente reggicalze a vita alta completano la linea. La collezione Iris Van Herpen x Aubade sarà disponibile in una selezione di negozi partner multimarca, nelle boutique Aubade e sullo shop online del marchio a giugno 2022.

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