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Scène Discrète
Il salon privé della lingerie di lusso

06 April 2021

A Glabais, in Belgio, uno spazio privato per provare capi di lingerie raffinata, in un quadro squisitamente elegante, con l’assistenza personalizzata di Caroline van der Plancke

Per i lettori di Linea Intima, Caroline van der Plancke svela questo inedito concept boutique inaugurato il 1° ottobre 2017.

Com’è cominciata l’avventura di Scène Discrète?
La storia inizia nel 2016, a seguito di un burnout professionale, e tutto grazie a mio marito. Dopo 13 anni di carriera nel settore delle risorse umane, in un ambito essenzialmente maschile dominato dallo stress e dalla performance, sono rimasta letteralmente costretta a letto per due mesi, senza alcuna voglia di uscire, in preda a un senso di stanchezza, di rifiuto, di prostrazione e di tristezza. In quel periodo, lottavo ogni giorno con la mancanza di amor proprio e di fiducia in me stessa. Rimettersi di discussione era d’obbligo. Per illuminare le mie giornate e distrarmi dalla mia apatia, mio marito aveva preso l’abitudine di regalarmi periodicamente degli splendidi capi di lingerie. Sempre avvolti con cura in carta velina all’interno di magnifiche scatole, questi regali erano dei veri lampi di colore nel grigiore del mio quotidiano. Vedo e sento ancora il piacere che allora mi procurava scartare la confezione e scoprire cosa conteneva. In tutta franchezza, allora non avevo realmente voglia di indossare quei capi, ma piuttosto amavo il gesto premuroso di mio marito e il messaggio questi regali trasmettevano: anche se non mi sentivo bella e avevo totalmente perso la fiducia in me stessa, mio marito voleva dirmi che mi trovava bella, che prima o poi sarei stata meglio, che avrei avuto voglia di sentirmi femminile… quello era il suo modo di dirmi che mi amava nonostante tutto. Quando ho cominciato a sentirmi meglio e ho pensato di tornare a lavorare ho deciso di lanciarmi in un progetto personale. Ed è proprio nell’universo della lingerie di pregio che ho voluto intraprendere la mia nuova avventura professionale. Dopo essermi fatta consigliare e aver visitato vari saloni per fare ricerca tra i marchi che più mi piacevano, ho creato il concept di Scène Discrète: la mission, aiutare le donne a valorizzarsi e accompagnarle con discrezione a “prendersi il loro spazio sulla scena”.

Scène Discrète è una boutique che esce davvero dal seminato. Ci parli del concept…
Scène Discrète è prima di tutto uno spazio privé per la prova di capi lingerie di lusso. Il salone è accessibile solo su appuntamento ed è ubicato al secondo piano della nostra abitazione, che si trova in una piccola proprietà privata. È dunque un concetto ben lontano dalla classica boutique high-street, affacciata su un’arteria commerciale. C’è posto per parcheggiare, tutto quello che si vuole, e l’ambientazione è decisamente bucolica, fuori dall’ordinario. L’idea, qui, è di aprire una parentesi per sé, prendersi il tempo di concedersi qualcosa che piace, farsi consigliare, provare capi di lingerie raffinata sentendosi totalmente a proprio agio, da sole o accompagnate, in coppia o tra amiche, con la mamma o con la figlia… Lo spazio è interamente dedicato alle persone presenti in quel momento, il tempo dell’appuntamento.

Il layout dello spazio di vendita è oggi parte integrante dell’esperienza di acquisto. Come si caratterizza Scène Discrète in termini di atmosfera e concept di arredo?

L’ambiente è decisamente sobrio, classico e ovattato. Volevo che l’ambientazione fosse riposante per gli occhi e al contempo piacevole. Sul pavimento c’è un tappeto in seta grigio perla, perché è bello muoversi a piedi nudi all’interno della stanza, le pareti sono bianche, così come i mobili, fatti su misura da un artigiano ebanista. Il camerino è chiuso da una spessa tenda in velluto blu canard. C’è anche un bel divano in velluto a due posti per far accomodare gli accompagnatori. Una selezione di capi dei singoli creatori sono esposti su busti e su un filo metallico, mentre gli altri sono riposti con cura nei cassetti. Ciliegina sulla torta, lo specchio da terra double face, amovibile, in vetro e ottone, che ho creato ispirandomi a quello che c’è da Louboutin. La rotazione dello specchio è molto importante e consente alla persona seduta sul divano di vedere quella impegnata nella prova in camerino.

Qual è il profilo della vostra clientela?
Ricevo une clientela principalmente locale, dal forte potere d’acquisto. Nella maggioranza dei casi si tratta di persone tra i 35 e i 65 anni, ma ho anche una magnifica coppia di clienti in cui la signora sta per compiere 80 anni! Le persone vengono spesso in coppia, per farsi una sorpresa, ma abbiamo anche uomini che arrivano da soli per cercare una parure da regalare alla propria “lei”, delle coppie madre-figlia o suocera-nuora, donne che vengono da sole e, più raramente, con le amiche. Il mio sito di vendita online www.scenediscrete.com, attira però anche parecchie clienti straniere, europee ma soprattutto nordamericane, queste ultime con il più ampio paniere d’acquisto.

Qual è secondo Lei il principale elemento di attrazione della boutique? Cosa deve aspettarsi chi arriva da Scène Discrète?

Il fascino di Scène Discrète sta nella sua cornice inedita, nell’esclusività delle collezioni che propone e nella possibilità di prenotare privatamente lo spazio. Gli appuntamenti durano circa 1 ora e 30. Da noi si trovano un’accoglienza calorosa, un servizio personalizzato, proposte esclusive, consigli esperti, bollicine e stuzzichini. Tutto questo seduce e fidelizza le clienti, che amano il contatto che si crea qui, in un luogo fuori dal tempo dove concedersi un momento tutto per sé…

Quali diversi universi prodotto ritroviamo da Scène Discrète?
Propongo lingerie elegante e raffinata, in seta e pizzo, o più moderna e avant-garde, ma anche body, corsetti sofisticati, accessori bondage di lusso, vestaglie e kimoni, piccoli accessori in pelle – come borse, bracciali, collier – e costumi da bagno. In tutto, possiedo circa 400 diverse referenze di una decina di marchi creatori.

Avete un brand positioning decisamente orientato sui marchi creatori. Quali designer/marchi emergenti proponete e con quale criterio li selezionate?
Per quanto la clientela orientata sui designer di nicchia sia più difficile da captare, ho volontariamente optato su questi brand al fine di apportare qualcosa di decisamente nuovo sul mercato belga e di distinguere così la mia offerta da quella delle altre boutique di lingerie sul territorio. In questa logica, propongo marchi poco o per nulla conosciuti in Belgio: Les Françaises 13ème Lune, Paloma Casile e la maison Cadolle, il tedesco Opaak, il polacco Undress Code e gli inglesi Coco de Mer e Fleur of England, ma anche Prelude Milano – del Gruppo Jolidon – e I.D. Sarrieri. A completare l’offerta di intimo, abbiamo Kunza Corsetorium per i corsetti, Couture de nuit per il bondage chic e Domestique per gli accessori in pelle. Sul fronte beachwear, al momento propongo un unico marchio di costumi design, Moeva London, ma non escludo di inserire altri brand in futuro… Il mio criterio di selezione dei designer funziona unicamente a “coup de cœur”. La mia predilezione va ai capi di seduzione elegante, per una sensualità mai volgare, sempre suggerita. Per me, la qualità di materiali e finiture è altrettanto fondamentale, il che orienta la mia scelta su fornitori con supply chain interamente europea.


Oggi, comfort, naturalità, libertà di movimento sono valori sempre più importanti nella moda e in particolare nella lingerie. C’è ancora spazio per la sensualità e la seduzione?
Assolutamente sì, ne sono convinta. Non sono valori in contrasto tra loro. Penso sinceramente che nel mondo lingerie ci sia spazio per tutti gli stili, per soddisfare diversi gusti. Al di là degli standard attuali della moda che esaltano la naturalità, il comfort e la libertà di movimento, in fatto di lingerie ci sono desiderata e bisogni differenti in funzione dell’età e della fase di vita in cui ci si trova, del contesto in cui si è cresciuti, della situazione familiare, della stagione, e perché no anche degli ormoni. Che la donna sia single o felicemente accoppiata, avrà sempre voglia di sentirsi bella, di sedurre il suo attuale o futuro compagno. Può volerlo ogni giorno dell’anno, ma di sicuro lo desidera per un’occasione speciale. In più, penso che i marchi siano oggi molto attenti a creare prodotti che alleano comfort e sensualità.

Quali servizi offrite alla vostra clientela?
In primis, una sessione di prova personalizzata allietata da bollicine e stuzzichini, ma offriamo anche confezioni regalo in bellissime scatole “Scène Discrète”, diverse modalità di pagamento, consegne a domicilio, ordinazioni speciali su misura, inviti agli eventi che organizziamo per far scoprire alle clienti le nuove collezioni.

Ci parli della vostra pagina Instashop sul vostro sito vetrina.
A fronte del crescente impulso che Instagram sta acquisendo anno dopo anno, mi è sembrato logico integrare una pagina Instashop sul sito di vendita online per soddisfare il desiderio delle clienti di acquistare “a look”. Con Pinterest, Instagram è la piattaforma moda per eccellenza. Le persone amano acquistare i loro outfit “coup-de-coeur”, ed è molto pratico accedere all’articolo venduto via una pagina Instashop. Proporre Instashop si è rivelato inoltre fondamentale per la mia attività, in quanto facebook e Instagram applicano purtroppo sempre più censure alle foto di articoli lingerie.


Secondo Lei, che ruolo hanno oggi i social network e che importanza rivestono nel quadro della Sua attività?Sono importantissimi perché aiutano a veicolare l’immagine e la notorietà di un negozio. Non ci sono più frontiere o limiti geografici, il che permette di farsi conoscere presso il grande pubblico, anche all’estero. E favorisce anche il traffico verso il sito internet. Ciò nonostante, tutto questo non può in alcun modo sostituirsi al passaparola che resta, secondo me, il migliore strumento per farsi conoscere.

Quali sono le vostre attività di marketing?

Ne abbiamo molte: invio di newsletter, eventi a porte aperte, pubblicazioni regolari su Facebook e Instagram, campagne Google Adwords, creazione di concorsi, pubblicità sulla stampa locale, il tutto senza dimenticare gli shooting fotografici ambientati, organizzati una volta l’anno in location d’eccezione per creare l’universo del marchio.

Pensa che la crisi sanitaria abbia già cambiato o cambierà le aspettative e l’approccio al consumo?

Ovviamente sì, per ragioni sanitarie e di sicurezza penso che l’e-commerce prenderà sempre più piede. Nel mondo della lingerie nello specifico, penso che sul fronte dello shopping fisico si assisterà a una crescente predilezione per le piccole boutique indipendenti che offrono un servizio personalizzato. Ed è proprio in questo che Scène Discrète si distingue totalmente dagli altri, perché alla boutique si accede con sessioni private. Non s’incrociano altre persone, ci si sente bene, ci si prende il tempo di staccare la spina e si esce con il sorriso sulle labbra. E, allo stesso prezzo che in altre boutique, si ha disposizione un personal shopper che adora far sentire le donne “al top”!

Nuovi progetti in vista?
Oh, sì, molti! Dopo il lancio del mio nuovo sito, ho intenzione di integrare nuovi marchi creatori, di organizzare sfilate-aperitivo e, perché no, sviluppare una gamma esclusiva di prodotti firmati Scène Discrète…



SUPERFICIE DI VENDITA: circa 30 mq

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