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Moda

Hanky Panky, un futuro a colori

01 febbraio 2019

Ha da poco compiuto 40 anni, ma è più effervescente che mai! Nel 2017 Gale Epstein e Lida Orzeck, fondatrici e anima del brand, hanno compiuto una scelta importante per il futuro della società...

Scopriamola con loro, ripercorrendo i punti chiave che hanno fatto di Hanky Panky un marchio cult del fashion underwear negli USA.

Un pizzo “signature”, sexy e ultra soft (non a caso noto come “lace butter”); un modello famosissimo, che ha ottenuto il trademark di “World’s Most Comfortable Thong”; un arcobaleno moda in 40 colori a stagione: fondato nel 1977 da Gale Epstein e Lida Orzeck – amiche, imprenditrici e trendsetter con visione “green” – con il suo stile “fun”, colorato e femminile e il comfort dei suoi celebri lace bottoms Hanky Panky si è creato negli USA un enorme seguito di “fan”. Con uno dei suoi hanky set originali al Costume Institute del Metropolitan Museum of Art a New York e modelli in pizzo esposti al Museum at FIT, negli Stati Uniti il marchio è un fenomeno di costume. Gale Epstein, Co-Founder, President & Creative Director, ci racconta il mondo Hanky Panky, svelandoci aneddoti e curiosità, in gran parte inediti in Italia.


Nella foto, Gale Epstein e Lida Orzeck


Dietro Hanky Panky c’è una storia di moda tutta al femminile: torniamo al 1977…
Tutto è cominciato con un regalo per la mia cara amica Lida. Ho tagliato dei fazzoletti ricamati a mano e li ho riassemblati per creare un coordinato bralette e bikini. Lida l’ha adorato e lo ha trasformato in una nuova sfida: proporre ai buyer dei department e degli specialty store una capsule con il nome di Hanky Panky. Quando è tornata con i primi ordini, abbiamo prodotto, consegnato… e siamo subito partite!

Negli USA, Hanky Panky ha saputo creare il “buzz”: come ci siete riuscite? La notorietà di Hanky Panky è cresciuta grazie al passaparola, quando i social ancora non esistevano: Lida e io abbiamo sempre avuto un rapporto diretto con le clienti, cui ci sentiamo legate da una sorta di “sisterhood”, e abbiamo sempre preso molto sul serio il feedback delle consumatrici. Star e influencer adorano lo stile e la vestibilità Hanky Panky e apprezzano il nostro impegno verso valori come la sostenibilità e la giustizia sociale.

Svelateci il segreto del vostro “pizzo di burro”...
La stretta cooperazione con il nostro fornitore, che ci consente un monitoraggio costante della qualità del nostro “signature lace”.

Pochi in Italia sanno che l’iconico pack arrotolato di Hanky Panky nasce da una scelta ambientale…
Mi fa molto piacere che conosciate questa storia. Il packaging è un male necessario del retail moderno: ho cercato di ridurre il più possibile la quantità di carta, usando solo carta ricilata e solo quella indispensabile per contenere il prodotto e dare tutte le informazioni utili. I nostri “candy-like” rolls occupano pochissimo spazio e, alla cassa, le clienti amano scoprire un nuovo colore che stuzzichi la loro fantasia.

“Born & 100% made in USA”: quanto vale questo “trademark” sui mercati internazionali?     
Il nostro brand ha un sapore americano che riflette un’idea di “joy & wit”, oltre che di “beauty & fit”. Hanky Panky è da sempre prodotto negli Stati Uniti: crediamo che made in USA sia sinonimo di qualità e adesione forte ai principi di sostenibilità e rispetto dei diritti umani, cari a tutta la comunità internazionale.

Nel 2017 tramite un ESOP avete trasferito la proprietà dell’azienda a un trust a beneficio dei vostri dipendenti: perché questa decisione?

Diventare un’azienda ESOP è stato, in primis, un segno di riconoscimento alla dedizione della nostra famiglia di dipendenti. Quando le società subiscono avvicendamento a seguito di una vendita o un’acquisizione, è probabile che si verifichino altri cambiamenti, dal ridimensionamento dello staff allo stravolgimento della filosofia aziendale. Per i 40 anni di Hanky Panky, io e Lida abbiamo voluto fare una scelta decisiva sul futuro dell’azienda, che non avesse ripercussioni per lo staff o sulla qualità del prodotto: creare una struttura di proprietà dei dipendenti, tramite la quale essi ricevono quote della società e condividono il valore di ciò che tutti hanno aiutato a costruire, senza versare alcun contributo monetario. Le società ESOP tendono ad avere più successo nel tempo e il cliente sa che potrà contare sullo stesso prodotto di qualità che ha sempre scelto.


HANKY PANKY: E IN ITALIA?
Lo abbiamo chiesto a Inna Gerchikov, Director of Brands di Whiskey & Soda, che dal 2006 distribuisce il marchio in Italia:“Con la sua filosofia del colore e le sue stampe direttamente ispirati dal Pàp, Hanky Panky è un intimo moda sempre allineato con le tendenze. Con un’offerta completa dai bottoms ai top ‘in&out’, fino agli stili più contemporanei e seduzione, Hanky Panky si propone come il tassello ‘intimo’ del guardaroba fashion di oggi. Con il suo pack originale e le sue invitanti ‘boule’ di vetro, è un prodotto che fa vetrina, che dinamizza l’offerta degli intimisti e s’innesta con brio sul total look moda delle boutique trasversali, nei concept di ricerca del Pàp e nell’offerta dei department store, sempre più attenti all’evoluzione del brand”.

Ma chi sono le fan del marchio in Italia? “Fashion victims e ma non solo: le ‘Hanky Panky addicts’ sono donne di ogni età, stile e portafoglio, che dopo il primo acquisto si fidelizzano alla comodità del prodotto e poi… comprano fino a 20 colori!”. Gli stili e i modelli più amati? “Su tutti il famoso low rise thong! Bene anche il boyshort e la bralette 100% pizzo, un nostro ‘must’ su cui siamo stati degli apripista in Italia. Alle tinte unite moda le vere fan abbinano sempre anche la stampa: in linea con i trend delle ultime sfilate i nostri fiori hanno avuto grande successo, così come i nostri camouflage e gli animalier”. 

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